26 chilometri

Lunghezza: Km 26
Sterrato: Km 6,2
Dislivello: 405 metri
Ristori: 7
Punti ciliegia: 4
Punti acqua: 7
Punti riso: 0
Colore: Nero
Difficolta’: Molto difficile

Il percorso parte in piazza Gaetano Danieli,si gira a sinistra in via San Giovanni, si percorre un centinaio di metri e appena passato il tunnel si prosegue diritto costeggiando la roggia Vienega,la strada è pianeggiante si incontra la tabella del 1° Km , dopo altri 400 metri circa si tiene la sinistra per via Buricci. La strada inizia a salire e al 2° Km in Contrà Buricci si incontra un antico lavatoio e il punto ciliegia “ Mora “,la strada continua a salire e a circa 2500 metri dalla partenza si gira a destra, si incontra un altro antico lavatoio con acqua potabile,inizia lo sterrato e poi si deve affrontare la salita più impegnativa del percorso,sono 300 metri con il 30% di pendenza non a caso lo abbiamo battezzato il “ Calvario “. La strada, dopo questa salita, prosegue verso nord e ritorna quasi pianeggiante , se la giornata è limpida la vista della valle ,con il gruppo del Carega ,è da cartolina.
Si incontra la tabella del 3° Km , si lasciata la strada carrareccia e per un breve tratto il percorso passa sotto un vigneto poi si ritrova la strada che inizia a ridiscendere e si giunge in prossimità del 4° Km ove vi è il ristoro gestito dal “gruppo ACR” .
Attenzione a questo punto,tutti i percorsi proseguono diritti e cominciano a scendere in via Andriani, questo invece,continua a salire per altri 1500 metri ,quindi dal ristoro, tenere subito la destra si passa il 5° Km e si tiene sempre la sinistra in modo di avere la vista dei ripetitori TV alla propria destra,quando la strada inizia a farsi pianeggiante ecco il ristoro ACAT .La strada inizia a ridiscendere si attraversa la contrada Soraighe e si imbocca l’omonima via per ritornare sulla strada asfaltata ,siamo al 6° Km .Attenzione al bivio tenere la destra perché si scollina in val Tramigna e si scende per la strada che porta a Cazzano, si incontra la contrada Marsiglio e poi Dino. A questo punto, la strada compie un tornante attenzione perché bisogna girare a sinistra nella strada sterrata che costeggia la contrada Dino e si ricomincia a salire siamo al 7° Km, questa è la vecchia strada che da Montecchia portava a Cazzano. Al termine della salita si incontra sulla sinistra un capitello, dopo poche decine di metri si incrocia via Tolotti girare a sinistra ed ecco apparire la segnaletica del ristoro gestito dai ragazzi del Polo Scolastico di Montecchia ,il ristoro si trova nel cortile di una abitazione privata, messo gentilmente a disposizione dall’insegnante Anna.
Si esce dal cortile e si gira subito a sinistra dietro al ristoro e una carrareccia ci porta in località Lavei un bellissimo vigneto dell’Azienda Agricola Ca’ Rugate, siamo all’ 8° Km , dopo aver percorso il suo perimetro ,circa un Km ,si ritorna sull’asfalto in via Tolotti, si tiene la sinistra e si scende, si oltrepassa la tabella del 9° Km ,la contrada Tolotti e in prossimità del 10° Km si gira a sinistra in via Andriani , 400 metri di salita e poi tenere la destra in via Cesari e tutta discesa per oltre due Km, si incontra un altro lavatoio , si passa la tabella dell’ 11° e 12 Km fino ad intersecare Via Rio Albo, siamo ritornati verso la partenza, si prende la passerella che attraversa il Rio Albo, la strada va in discesa e si collega a via Mons. Beggiato si prosegue diritto fino a incontrare Piazza Frutti ove si trova il ristoro gestito dagli Alpini di Montecchia di Crosara .Dopo la sosta, si tiene la destra e si sale per via Cabalao passando vicino al ristorante “Cassandra” dove troveremo il punto ciliegia “ Vittoria” ,entrando da villa Norma , casa signorile del 17° sec. Si prosegue e si prende la prima a destra, via degli Olivi e subito a sinistra verso la piazzetta Baden Powell,ci sono cento metri di salita, il panorama che si ammira da questo punto con la vista della valle e del Cristo in legno ripagano lo sforzo fatto fino ad ora,abbiamo appena passato il 13° Km ,una stradina costeggiata da olivi scende e si immette in via Cabalao quindi si gira a sinistra e dopo un centinaio di metri subito a destra, ci troviamo nell’antica Piazza Castello . Per chi non va di fretta e vuol concedersi un attimo di pausa può dare uno sguardo al panorama, alla vallata e all’antica chiesa di San Salvatore risalente al IX° sec., all’interno della quale si possono ammirare pitture della scuola del Pisanello; sosta che, arricchisce culturalmente ed anche spiritualmente .Ci troviamo su strade asfaltate e prive di difficoltà, terminata la discesa di Piazza Castello,si gira a destra in via Masi, si incontra una cappella votiva ,si tiene ancora la destra , la strada sale leggermente,ed ecco che si giunge al 14° Km ,il punto punto ciliegia “ Sara “ è poco più avanti dove ,oltre alle ciliegie, si può degustare anche il miele locale e rinfrescarsi ad un antico lavatoio di acqua potabile.
Continuando diritti per via Masi si incontra un capitello, si lascia la strada principale e si tiene la sinistra per via Meggiano incontriamo il punto ciliegia “ Adriana “ gestito dal gruppo Scout ,ora la strada che va leggermente in discesa, si passa la tabella del 15° Km per giungere al ristoro cantina “ Casarotto “ gestito dalla compagnia teatrale “ Mi Ti e Toni “.
Attenzione a prendere la strada giusta tenere la destra in via Pasquaro, la strada sale leggermente e dopo circa 200 metri in corrispondenza di un ponticello, tenere la destra , è la strada che porta a Castelcerino, il percorso si fa pianeggiante per circa 300 metri, si gira a destra in via Ca’ Vecchie la strada inizia a salire per arrivare alla contrada omonima e al 16° Km inizia ancora lo sterrato per un km circa e si giunge in contrada Meggiano dove si ritrova la strada asfaltata proseguire per Castelcerino ,appena passato il gruppetto di case,si trova l’indicazione dell’ 17° Km e un altro lavatoio dove, l’acqua non è potabile ma ci si può rinfrescare, la strada è in salita per un km ed ha una pendenza del 12 % quindi si arriva al 18° Km e dopo poco vi è il ristoro gestito dagli alpini di Castelcerino – Fittà .
Si gira a destra e il percorso ritorna sterrato, 500 metri pressoché pianeggianti e poi altri 500 di salita si passa il19° Km per sbucare poi sulla SP 59 che è la strada che da Castelcerino porta a Montecchia di Crosara,lo sterrato è terminato, tenere la destra proseguire in discesa per 800 metri e poi girare a sinistra in via Bastia,siamo al 20° Km, la strada ritorna in salita, sono gli ultimi 800 metri, si passa la contrada Caselle tenere sempre la destra e al 21° Km la strada inizia a ridiscendere, è un km di vera discesa con una pendenza che va dal 20 al 30% ,il panorama che si può ammirare ,per chi scende camminando è impareggiabile per quelli che vanno di fretta invece, attenti dove mettete i piedi perché la strada è di cemento ma vi è sempre della ghiaia. Passato il segnale del 22° Km si incontra il ristoro Gonzatto ,attenzione perché dopo 50 metri circa vi è una deviazione a destra e si entra in una strada sterrata di circa 400 metri che sbuca sulla SP 59, la si attraversa e continua lo sterrato , che però è in discesa,qui incontriamo la tabella del 23°Km ,tenere la sinistra ed ecco la contrada Corrubbio con un altro lavatoio. Attenzione,si deve andare diritto per un centinaio di metri e poi girare a sinistra in via San Pietro, si costeggia il polo scolastico al termine del quale si gira destra in via Giovanni Battista Buratto, il 24° Km ci dice che ormai il traguardo è vicino, si prosegue diritto e alla seconda traversa si gira a sinistra in piazza del Donatore, in fondo si gira ancora a sinistra in via degli Alpini e poi a destra per ritornare in via san Pietro, ormai il più è fatto la strada prosegue diritta fino in piazza Frutti si tiene la destra e si arriva in piazza Umberto Primo la maestosa facciata del Duomo di Montecchia è di fronte a noi siamo arrivati.
Date le difficoltà altimetriche di questo percorso,la distanza reale è di 25 Km effettivi.

N.B. Alcuni nomi dei punti ciliegia sono nomi di varietà di ciliegie prodotte nel territorio